mercoledì 26 gennaio 2011

COWORWING L’ufficio è morto, viva l’ufficio

Il coworking (da "co" = insieme e "work" = lavoro) è un nuovo modo di concepire il luogo di lavoro, che prevede di svolgere attività indipendenti in un ambiente condiviso. Diversamente da un tipico ufficio, i coworker o “collavoratori” non lavorano per la stessa azienda, ma sono professionisti autonomi.

Nella società industriale il luogo di lavoro e il luogo della vita erano ben distinti, le fabbriche concentravano grandi masse di lavoratori, l’organizzazione del lavoro era estremamente razionale,  gli strumenti per produrre erano collocati in un luogo preciso, gli operai e gli impiegati abitavano vicino all’azienda o erano costretti a muoversi ogni giorno per raggiungerla.
Nella società dell’informazione e della conoscenza la maggior parte del lavoro può essere svolta con un computer, magari portatile, collegato a una rete che ti raggiunge ovunque.
Il lavoro, proprio come un liquido, ha perso forma e struttura, non è più collegato nel tempo e nello spazio, si espande facendosi largo nella vita di molti.
Professionisti della new economy, designer, progettisti informatici utilizzano in larga misura gli strumenti telematici per svolgere la loro attività lavorando a casa  e occasionalmente in postazioni pubbliche attrezzate per il collegamento al web.
Mestieri tradizionalmente senza fissa dimora: dal giornalista, al traduttore, all’agente di commercio sono inevitabilmente connessi alla rete.
L’ufficio tradizionale, che si anima dalle 9 alle 5, fatto di scrivanie, telefoni, sedie, vasi di fiori, tanta carta e l’indispensabile macchinetta del caffè, non esiste più.
La questione è: dove lavorare? Il lavoro nomade e quello casalingo permettono una grande flessibilità, ma hanno il limite di isolare le persone, ostacolando l’interazione con gli altri colleghi “lavoratori della conoscenza”. 

Il coworking è nato negli Stati Uniti nel 2005 per iniziativa di un freelance che ha pensato di combinare la struttura e la socialità tipici dell'ufficio da posto fisso con l'indipendenza e la flessibilità del lavoro autonomo.
Il coworking è dunque il punto d’incontro di professionisti che, pur lavorando in maniera indipendente, sono interessati alle sinergie che si possono creare nel momento in cui si lavora con altre persone nello stesso luogo fisico.
Una soluzione che permette sia di razionalizzare costi e risorse sia di entrare in relazione con altri professionisti; una nuova opportunità soprattutto per i giovani che non possono permettersi un locale in proprio e in un ambiente condiviso possono trarre profitto dalla contaminazione con esperienze diverse, scambiare idee e scoprire potenziali collaborazioni in tutti i campi di lavoro.

In questi ambienti di lavoro creativo, l’elemento sociale è fondamentale per moltiplicare la base di conoscenze, competenze, connessioni e innovazione. L’attenzione per le persone e la collaborazione sono in primo piano, non si tratta solo di condividere un ufficio, ma di far parte di una comunità reale e virtuale.

Attualmente, la rete degli spazi di coworking è costituita da centinaia di punti diffusi in tutti i continenti, in Italia dal 2008 è attivo Cowo, nel 2010 hanno preso avvio The Hub e Toolbox.

Info:

Coworking project o CoWo   http://coworkingproject.com/
Nomadwork                       http://nomadwork.ning.com/
The Hub                                  http://milan.the-hub.net/public/
Toolbox                                   http://www.toolboxoffice.it/

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